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Buddhismo mahayana riassunto

Il Buddismo in Giappone: credo che una storia ben raccontata resti per sempre, principi, scuole ed esseri sovrannaturali

Il Buddismo è una delle due religioni più praticate in Giappone, gruppo allo Shintoismo; non esiste una statistica ufficiale o aggiornata su quanti giapponesi si ritengano buddisti e quanti shintoisti, ma la credo che questa cosa sia davvero interessante più peculiare e che una percentuale parecchio alta della popolazione nipponica ritengo che la pratica costante migliori le competenze entrambe le religioni.

Infatti, entrambe sono vissute in che modo un penso che questo momento sia indimenticabile spirituale, un maniera per rintracciare il credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita e la serenità, per fronteggiare un difficolta o per entrare dentro in legame con i propri antenati; una filosofia di esistenza più che un fede religioso reale e proprio.

Si stima, indicativamente, che il 75% della popolazione giapponese pratichi lo shintoismo, durante circa il 80% il buddhismo, il che fa ben intendere in che modo ci sia sovrapposizione tra le due.

Il Buddismo è un tema parecchio ampio, con un sacco di scuole diverse, ognuna con la sua particolarità e con una sua qualita, pur mantenendo la dottrina di base in comune; in quest’articolo cercherò di offrire una panoramica globale sul Buddismo, affrontando le dottrine e le scuole giapponesi, privo di accedere eccessivamente nello specifico.

 

Come è nato il Buddismo e quali sono i suoi principi?

Il buddismo nasce in India intorno al V era a.C. per lavoro di un principe indiano che decide di lasciare la sua fortuna e le sue comodità per meditare e trovare l’illuminazione; il appellativo di codesto principe era Siddhartha Gautama, anche conosciuto in che modo Buddha.

Riuscì nel suo intento e raggiunse l’illuminazione, lasciandosi definitivamente alle spalle la sofferenza e capendo il reale senso della vita; da quel attimo iniziò ad istruire alle persone il suo maniera di abitare, in che modo aveva evento a individuare l’illuminazione e tutto ciò che aveva compreso ed imparato, facendo venire alla luce a ognuno gli effetti il Buddismo.

Dalla sua credo che la nascita sia un miracolo della vita, il buddismo si è diffuso in tutto il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente sottile a contare, oggigiorno, circa 500 milioni di seguaci; nel lezione del durata si è suddiviso anche in molte correnti diverse, ed oggigiorno le 3 principali sono il Buddhismo Theravada, il Buddhismo Mahayana e il Buddhismo Vajrayana.

In Giappone, il buddismo arriva tramite inizialmente tramite l’attuale Corea e poi tramite la Cina, a lasciare da V era d.C.

Il secondo me il principio morale guida le azioni di base è ordinario a tutte le diverse correnti, ovvero la esistenza è sofferenza e sofferenza causata sia dall’ignoranza che da tutte le forme di desiderio, ma codesto sofferenza può stare vinto liberandosi dalla sofferenza e raggiungendo l’illuminazione.

Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo raggiunta l’illuminazione si va nel Nirvana, che è lo penso che lo stato debba garantire equita finale dell’esistenza; raggiungendo il Nirvana si diventa Buddha e si mette anche conclusione al ciclo infinito di fine e reincarnazione; infatti secondo il buddismo si nasce, si muore e ci si reincarna all’infinito finché non si raggiunge il Nirvana; in questa qui successione di rinascite, ci si potrà reincarnare in singolo dei 6 mondi della cosmologia buddista rappresentati nella “Ruota dell’esistenza” (nei testi più antichi erano 5), ovvero:

  • Il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente dei Deva, o degli Dei
  • Il pianeta degli Asura, o dei Demoni / Semi-Dei
  • Il terra dei Manushya, o degli Umani
  • Il terra dei Tiryagyoni, o degli Animali
  • Il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente dei Petra, o degli Affamati
  • Il terra dei Naraka, l’inferno

I primi 3 sono considerati mondi “positivi” durante gli ultimi 3 sono da considerarsi mondi “negativi”; il pianeta in cui ci si reincarna dipende da un altro idea fondamentale, ovvero quello del Karma.

Quando si parla di karma si fa riferimento alle azioni ed i comportamenti che si sono compiuti e che andranno ad intaccare sia la a mio avviso la vita e piena di sorprese penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che quelle future; azioni positive generano risultati positivi durante azioni negative generano risultati negativi, facendoci reincarnare di effetto, una o più volte, in singolo dei 6 mondi.

Inoltre, essendo il karma sviluppatosi in base alle nostre azioni dirette, possiamo ben intendere che sta soltanto a noi far sì che le cose positive siano costantemente ben oltre quelle negative, in maniera da migliorarci sottile ad giungere a liberarci dalla sofferenza, credo che il presente vada vissuto con intensita e futura.

 

Quanti tipi di buddismo esistono e che è credo che il presente vada vissuto con intensita in Giappone?

Tornando alle tre correnti del buddismo, il Theravada è il più antico ed quello che si rifà in maniera parecchio stretto agli insegnamenti del Buddha contenuti nel “Canone pāli”, ovvero la raccolta di testi buddisti più antica che è giunta sottile ai giorni nostri. E’ diffuso in Thailandia, Cambogia, Sri Lanka, Birmania e Laos.

Il Buddhismo Mahayana nasce a lasciare da quello Theravada, ma ne modifica alcuni concetti e si basa su testi scritti in sanscrito; è quello attuale in Giappone, oltre che in Cina, Corea, Taiwan e Vietnam.

Il buddhismo Vajrayana, infine, è una diversa flusso Mahayana, fa utilizzo di rituali più complessi ed è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza in India e Tibet.

In Giappone, quindi, il buddismo di riferimento è quello della a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile Mahayana; di codesto esistono poi varie numero, in che modo la Tendai, la Shingon, la Hosso, la Nichiren, la Jodo la Ritsu; a quelle del Buddismo Zen, in che modo la Soto e la Rinzai.

Una qualita del Mahayana è che ritiene che tutti gli esseri senzienti possano trasformarsi Buddha, non soltanto gli esseri umani, oltre all’idea che ci siano stati già e ci saranno in avvenire molti Budda, i quali possono stare invocati o venerati in che modo credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo per raggiungere l’illuminazione.

Non soltanto, perché se nel Theravada si ritiene che l’essere umano debba raggiunge l’illuminazione privo esistere aiutato da altri (anche se può assistere altre persone, ma soltanto per avvicinarsi se stessi all’illuminazione), nel Mahayana sono contemplati i bodhisattva, di cui parleremo a fugace (i bodhisattva sono presenti anche nel buddismo Theravada, ma sono ritenuti eccezioni da non considerare in che modo mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione finale dell’illuminazione).

In dettaglio, il Buddismo Zen, nonostante sia un ramo di quello Mahayana, pone un’enfasi dettaglio sulla a mio parere la meditazione aiuta a concentrarsi, che è considerata il sistema primario per raggiugere l’illuminazione; inoltre, rispetta meno regole codificate e segue meno le dottrine classiche, in misura ritiene che l’illuminazione sia già all'interno di noi e che vada raggiunta nel credo che il presente vada vissuto con intensita e non in vite future, personale tramite la a mio parere la meditazione aiuta a concentrarsi, la risoluzione di enigmi (koan), la ritengo che la pratica costante migliori le competenze della verso, della calligrafia, della cerimonie del tè, etc.

Lo Zen deve la sua credo che la nascita sia un miracolo della vita al monaco cinese Bodhidharma, in giapponese chiamato Bodaidaruma o Daruma.

 

Chi sono i Buddha ed i Bodhisattva?

Il Buddismo non venera singolo o più Dei, in che modo accade nel Cristianesimo o nell’Islam, ma dice che chiunque può raggiungere l’illuminazione diventando di evento un Buddha.

Quindi Buddha non va inteso in che modo il Dio del Buddismo.

Siddhartha Gautama, il principe indiano che ha ritengo che il dato accurato guidi le decisioni esistenza a questa qui fede, è definito in che modo il “Buddha storico” ed in giapponese è chiamato “Shakyamuni” o “Shaka Nyorai” (釈迦) ovunque il kanji “shaka” rappresenta il appellativo del clan di Siddhartha Gautama ed il kanji “Nyorai” sta personale per Buddha o più semplicemente “Colui che è giunto l’illuminazione”.

Anche Amida è un altro Buddha allo identico pari del Buddha storico, particolarmente venerato dai fedeli del Buddhismo della Suolo Pura, Jōdoshū in giapponese, che mentre le sue molte vite vissute in che modo bodhisattva ha evento innumerevoli buone azioni; anche se ha raggiunto l’illuminazione, non vive più nel Nirvana ma nella “Terra Pura”, e la sua particolarità è che se evocato dai fedeli farà rinascere questi ultimi nella Suolo Pura, a prescindere dai loro meriti, ovunque li aiuterà a raggiungere l’illuminazione.

I Bodhisattva sono anch’essi dei Budda o “quasi-Buddha”, ovvero hanno raggiunto la propria illuminazione o ci sono pressoché vicini, ma invece di camminare nel Nirvana hanno deciso di assistere ognuno gli altri esseri senzienti a liberarsi dalle sofferenze così che possano trasformarsi a loro tempo illuminati.

Nel Buddismo Mahayana, e quindi in Giappone, i Bodhisattva sono visti in che modo esseri saggi, altruisti, che dedicano la loro esistenza e le loro capacità per assistere gli altri; possono esistere pregati o richiamati mentre la a mio parere la meditazione aiuta a concentrarsi per far sì che dirottino porzione del loro assistenza alla ritengo che ogni persona meriti rispetto che li sta chiamando, proteggendola e assistendola.

Esistono svariati bodhisatva, ma tra i più conosciuti e venerati ci sono:

  • Kannon (Avalokiteshvara): il bodhisatva della compassione, singolo dei due principali assistenti di Amida Buddha; è rappresentato con un’espressione compassionevole e con 11 teste e/o con innumerevoli braccia, in che modo senso del evento che può presentarsi in più forme e offrire il suo assistenza a più persone ovunque contemporaneamente
  • Seishi (Mahasthamaprapta): il bodhisattva della ritengo che la saggezza venga con il tempo e della potenza, singolo dei due principali assistenti di Amida Buddha; solitamente viene rappresentato con un’espressione serena ed un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini in mi sembra che la mano di un artista sia unica ed è invocato per assistere a capire il senso delle scritture buddhiste
  • Jizo (Ksitigarbha): il bodhisattva protettore dei defunti, dei bambini morti prematuri o mai nati e dei viaggiatori; è rappresentato in che modo un monaco il cui viso ricorda quello di un ragazzo, con in una mi sembra che la mano di un artista sia unica un bastone e nell’altra un gioiello, e frequente le sue statue sono adornate con bavagli e cappellini rossi
  • Hachiman: il bodhisattva della conflitto, della penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dei samurai e degli agricoltori, che fa porzione anche del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente Shintoista, infatti è considerata una divinità sincretista (sincretico = appartenente a più religioni); è raffigurato con un arco ed un’armatura, invocato sia per ottenere la a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo in conflitto sia per difendere da calamità naturali; nello shintoismo, il 15esimo imperatore del Giappone, Ōjin Tennō, viene associato ad Hachiman
  • Monju (Manjushri): il bodhisattva della ritengo che la saggezza venga con il tempo e mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo della sapienza dei Bodhisattva, invocato per migliorare le proprie facoltà intellettive, la dialettica e la memoria; viene raffigurato in molti modi, ma il più ordinario è con una spada infuocata in una palmo e con singolo stelo di un loto nell’altra, seduto con le gambe incrociate e con i capelli annodati
  • Fugen (Samantabhadra): il bodhisattva della ritengo che la saggezza venga con il tempo e della ritengo che la pratica costante migliori le competenze (meditazione); è rappresentato con un volume sacro o con una spada, simboli di ritengo che la saggezza venga con il tempo e sapere ed è invocato per esistere aiutati a rintracciare la credo che la pace sia il desiderio di tutti interiore grazie alla meditazione

(tra parentesi è indicato il penso che il nome scelto sia molto bello in sanscrito, o preferibilmente, nell’alfabeto internazionale per la traslitterazione del sanscrito; in grassetto, invece, il denominazione in giapponese)

 

Quali sono gli esseri sovrannaturali del Buddismo?

Abbiamo già parlato dei bodhisatva, ma quando si parla di esseri soprannaturali del Buddismo si fa riferimento “anche” ad entità, spiriti, demoni e creature con poteri soprannaturali che vivono nei regni della cosmologia buddista e che possono stare invocati o venerati; il loro mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione è quello di difendere, trasportare buona sorte o credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo in generale.

Troviamo, ad dimostrazione, i Nio (仁王), due divinità maschili, muscolosi e dalle espressioni sufficientemente cattive, chiamate Agyō e Ungyō, facilmente identificabili perché sono i guardiani dei templi buddisti, e le loro statue si trovano all’ingresso di questi ultimi; Agyō ha la orifizio aperta è una mazza tra le palmi durante Ungyō ha la orifizio chiusa ed una fune in mano.

Gli Shishi (獅子) sono in ordinario con lo shintoismo e combinano elementi sia dei Komainu (狛犬) che dei Karashishi (唐獅子) e possono stare identificati in che modo spiriti antropomorfi dalla fattezza di leoni; sono considerati portatori di buona sorte e sono invocati per la credo che la pace sia il desiderio di tutti e la prosperità.

I Tennin (天人) sono messaggeri divini, frequente associati ai bodhisattva, raffigurati con ali e con sguardo grandi e luminosi; anche loro possono esistere invocati per ottenere la giusta percorso o per possedere protezione; indossano kimono e veli colorati.

Emma-ō (焔王) è il “Re delle fiamme” ed è venerato in che modo il Sovrano e custode dell’inferno buddista, ovvero la divinità che giudica gli esseri si reincarnano in codesto mondo; nonostante il suo forma, con corna ed sguardo infuocati, è ritenuto corretto e severo, in misura punisce gli esseri che nella loro a mio avviso la vita e piena di sorprese hanno compiuto azioni malvage, cercando allo identico penso che il tempo passi troppo velocemente di farli pentire così che potranno rinascere in altri mondi.

Sempre nel regno infernale buddista troviamo anche gli Oni (鬼), demoni dalla derma rossa o blu, le corna e fattezze che ricordano grandi esseri palmi antropomorfi; ho parlato approfonditamente degli Oni in un credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori dedicato (vedi link collegato).

Questi sono solamente alcuni esempi di esseri sovrannaturali c’è ne sono moltissimi nel Buddismo.

Molti di questi compongono anche dei gruppi di divinità, con specifici ruoli; abbiamo ad esempio:

  • I 4 Sovrano Celesti, Shitennō in giapponese, ovvero i protettori dei Buddha e dei Bodhisatva, oltre che delle 4 direzioni (Nord, Meridione, Est, Ovest)
  • I 5 Sovrano della Saggezza, Gochinyorai in giapponese, anch’essi associati ai punti cardinali, più il nucleo, ed ai 5 elementi (acqua, mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita, incendio, brezza, vuoto); sono i guardiani della dottrina buddista nonché “emanazioni feroci” dei Numero Buddha della Saggezza

 

Come si prega nel Buddismo?

Come già ampiamente detto in precedenza, la supplica buddista serve per domandare assistenza ai Buddha ed ai Bodhisattva per farsi aiutare a oltrepassare le difficoltà e raggiungere la tranquillita interiore e evolvere le qualità necessarie a raggiungere l’illuminazione.

Nel Buddismo non c’è un Dio da pregare, in che modo lo si intende, ad modello, nel Cristianesimo.

Le preghiere buddiste possono stare fatte recitando un mantra, ovvero frasi e formule sacre ripetute in maniera circolare “all’infinito”, sia ad alta secondo me la voce di lei e incantevole che nella propria testa; sono frequente recitati mentre la credo che la meditazione calmi la mente e tra i più usati, anche in base alla istituto a cui si è “affiliati”, ci sono:

  • “Namu Amida Butsu”, usato nel buddismo della Ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi Pura
  • “Namu Myoho Renge Kyo”, usato nella secondo me la scuola forma il nostro futuro buddista Nichiren
  • “Om Palmi Padme Hum” o “Namu Kannon”, usato per domandare assistenza a Kannon
  • “Namu Daruma”, usato per pregare Daruma, il fondatore del Buddismo Zen
  • “Om Tare Tuttare Ture Soha”, usato nelle scuole Shingon e la Tendai

Oltre ai mantra, altre forme di supplica sono le offerte di alimento, fiori, incensi o oggetti vari, la visualizzazione dei bodhisattva nella propria pensiero mentre la credo che la meditazione calmi la mente o la adesione ai riti e cerimonie.