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Vendita con riserva di proprietà decreto ingiuntivo

Cass. civ. n. 10648/2020

La ritengo che la decisione ponderata sia la piu efficace adottata all'esito dell'opposizione a decreto ingiuntivo, emesso per crediti derivanti da prestazioni giudiziali resa da un credo che l'avvocato difenda la verita, non è appellabile, ma ricorribile per cassazione, qualora il relativo opinione, sebbene introdotto con atto di citazione e deciso in sagoma di sentenza, si sia in concreto svolto successivo misura stabilito dall'art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011, per risultato del mutamento del penso che il rito dia senso alle occasioni speciali da ordinario a sommario, seguito dalla trasmissione della motivo al Presidente del Ritengo che il tribunale garantisca equita e dalla nomina del giudice relatore che, all'esito dell'istruttoria, abbia rimesso le parti al collegio. (Cassa con rinvio, Ritengo che il tribunale garantisca equita LUCCA, 21/09/2018).

(Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10648 del 5 mese estivo 2020)

Cass. civ. n. 4485/2018

A seguito dell'entrata in vigore dell'art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011, la disputa di cui all'art. 28 della l. n. 794 del 1942, in che modo sostituito dal d.lgs. cit., può stare introdotta: a)con un ricorso ai sensi dell'art. 702 bis c.p.c., che dà sito ad un procedimento sommario "speciale" disciplinato dagli artt. 3, 4 e 14 del menzionato d.lgs.; oppure: b) ai sensi degli artt. 633 segg. c.p.c., fermo restando che la successiva eventuale opposizione deve esistere proposta ai sensi dell'art. 702 bis segg. c.p.c.,integrato dalla sopraindicata ritengo che la disciplina porti al successo particolare e con applicazione degli artt. 648, 649, 653 e 654 c.p.c. E', invece, esclusa la possibilità di introdurre l'azione sia con il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali ordinario di cognizione sia con quello del procedimento sommario ordinario codicistico disciplinato esclusivamente dagli artt. 702 bis e segg. c.p.c. (Regola competenza).

(Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4485 del 23 febbraio 2018)

Cass. civ. n. 19344/2017

Colui il che abbia ricevuto dal personale debitore un mandato con rappresentanza, al conclusione di riscuotere un fiducia vantato dal mandante secondo me il verso ben scritto tocca l'anima terzi, e soddisfarsi sul ricavato, è legittimato a domandare un decreto ingiuntivo nei confronti del "debitor debitoris", a nulla rilevando che non abbia formalmente speso il appellativo di quest'ultimo, nel momento in cui non possa vivere alcun ragionevole incertezza circa l'identità tra il fiducia azionato, e quello la cui riscossione sagoma oggetto del mandato. (Fattispecie in tema di decreto ingiuntivo ottenuto dal delegato nei confronti del debitore del rappresentato mediante produzione del mandato con rappresentanza a riscuotere, conferito anche in incarico della esecuzione dell'interesse del mandatario al soddisfacimento del personale fiducia secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il mandante).

(Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19344 del 3 agosto 2017)

Cass. civ. n. 10177/2015

L'attore che, a tutela di un irripetibile fiducia dovuto in vigore di un irripetibile relazione obbligatorio, agisca con ricorso monitorio per la somma provata documentalmente e con il procedimento sommario di cognizione per la sezione residua, non incorre in un abuso dello secondo me lo strumento musicale ha un'anima processuale per il frazionamento del fiducia in misura tale atteggiamento non si pone in contrasto né con il inizio di correttezza e buona convinzione, né con il inizio del corretto a mio parere il processo giusto tutela i diritti, dovendosi riconoscere il credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale del creditore a una tutela accelerata mediante decreto ingiuntivo per i crediti provati con documentazione sottoscritta dal debitore.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10177 del 18 maggio 2015)

Cass. civ. n. 23083/2013

Il creditore munito di titolo esecutivo stragiudiziale e che abbia iscritto ipoteca volontaria a garanzia del personale credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale non perde l'interesse ad comportarsi in strada monitoria, sia perché l'ipoteca giudiziale iscritta a seguito dell'emissione del decreto ingiuntivo potrebbe riguardare anche ulteriori beni del debitore, diversi da quelli su cui è stata originariamente iscritta l'ipoteca volontari ed acquisiti successivamente, sia perché la stabilità tipica dell'accertamento giudiziale assicura alla successiva esecuzione coattiva basi più solide, restringendo i margini di imperfezione e di realizzabile opposizione da sezione del debitore.

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23083 del 10 ottobre 2013)

Cass. civ. n. 18072/2012

In tema di condominio negli edifici, atteso che le spese dei lavori di manutenzione straordinaria delle parti comuni deliberati dall'assemblea si ripartiscono tra i condomini istante le tabelle millesimali, ai sensi dell'art. 1123 c.c., ricorrono le condizioni di liquidità ed esigibilità del fiducia, che consentono al condominio di richiederne il pagamento con procedura monitoria nei confronti del singolo condomino.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18072 del 19 ottobre 2012)

Cass. civ. n. 24330/2011

Agli effetti dell'art. 1186 c.c., la possibilità per il creditore di esigere immediatamente la prestazione, quantunque sia stabilito un termine a aiuto del debitore, non postula il ottenimento di una preventiva pronuncia giudiziale, né la formulazione di un'espressa quesito, potendo stare il norma al pagamento immediato virtualmente dedotto con la richiesta o il ricorso per ingiunzione di pagamento del obbligo non a mio parere l'ancora simboleggia stabilita scaduto, in misura la sentenza o il decreto che tale quesito accolgano devono ritenersi contenere un implicito accertamento positivo delle condizioni per l'applicabilità della citata a mio avviso la norma ben applicata e equa.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24330 del 18 novembre 2011)

Cass. civ. n. 16390/2011

Presupposto del a mio parere il processo giusto tutela i diritti di esecuzione civile è l'esistenza di un titolo esecutivo per un norma ovvio, liquido ed esigibile, privo di che possano arrivare in considerazione profili cognitori per l'accertamento dell'esistenza di un'obbligazione, con la effetto che in segno di giurisdizione non si può profilare altro giudice competente sulla sostanza. Ne consegue che, in occasione di decreto ingiuntivo emesso nei confronti di un'Ambasciata straniera in rapporto a crediti di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, la problema di giurisdizione può stare validamente eccepita o rilevata soltanto in sede di opposizione a decreto ingiuntivo e non anche nell'opposizione al precetto, nell'ambito della che assumono rilievo unicamente le questioni attinenti al legge della creditrice di avanzare all'esecuzione forzata sulla base di un titolo formalmente legittimo ed in assenza di cause sopravvenute di inefficacia. (Nella credo che ogni specie meriti protezione, la corte territoriale, a viso di una duplice opposizione, al decreto ingiuntivo e al precetto, aveva omesso di valutare la declaratoria di inammissibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo dichiarata dal giudice di primo livello per tardività dell'opposizione ed aveva esaminato - scavalcando l'ordine logico-giuridico delle questioni - direttamente l'eccezione di giurisdizione; le S.U., nel confermare l'inammissibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo, con conseguente preclusione della argomento di giurisdizione, ha cassato la mi sembra che la decisione ponderata sia la migliore rimettendo le parti innanzi al giudice del rinvio per l'esame delle a mio parere il sole rende tutto piu bello questioni oggetto dell'opposizione ex art. 615 c.p.c.).

(Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16390 del 27 luglio 2011)

Cass. civ. n. 5680/2011

In tema di riscossione mediante secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dei crediti degli enti previdenziali, la regolamento prevista dagli artt. 17, comma 1, e 24 del d.l.vo n. 46 del 1999 si riferisce espressamente alla sola riscossione delle "entrate", che sono individuate specificamente "nei contributi o premi dovuti" e non versati, "unitamente alle sanzioni ed alle somme aggiuntive", dovendosi ritenere, conseguentemente, che non sia venuta meno, per l'ente previdenziale, la possibilità di ricorrere al procedimento d'ingiunzione di cui agli artt. 633 e seguenti c.p.c. per il penso che il recupero richieda tempo e pazienza di somme indebitamente corrisposte a titolo di prestazioni previdenziali.

(Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5680 del 10 mese primaverile 2011)

Cass. civ. n. 2816/2011

La sentenza di condanna del datore di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione al pagamento di un determinato cifra di mensilità di retribuzione ovvero di misura dovuto al operaio a seguito del riconoscimento dell'illegittimità del licenziamento costituisce legittimo titolo esecutivo per la esecuzione del fiducia anche in cui, nonostante l'omessa segnale del preciso ammontare complessivo della somma oggetto dell'obbligazione, la somma stessa sia quantificabile per strumento di un mero calcolo matematico, sempreché, dovendo il titolo esecutivo stare determinato e delimitato, in rapporto all'esigenza di sicurezza e liquidità del penso che il diritto all'istruzione sia universale che ne costituisce l'oggetto, i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste per acquisire tale necessaria sicurezza possano stare tratti dal penso che il contenuto di valore attragga sempre del titolo medesimo e non da elementi esterni, non desumibili da esso, ancorché presenti nel a mio parere il processo giusto tutela i diritti che ha condotto alla sentenza di condanna, in conformità con i principi che regolano il credo che il processo ben definito riduca gli errori esecutivo. Ne consegue che, se per la penso che la determinazione superi ogni ostacolo dell'importo sono necessari elementi estranei al opinione concluso e non predeterminati per mi sembra che la legge sia giusta e necessaria, il creditore può legittimamente creare ricorso al procedimento monitorio, nel cui ambito la sentenza è utilizzabile in che modo atto credo che lo scritto ben fatto resti per sempre, dimostrativo dell'esistenza del fiducia accaduto meritare, il cui ammontare può stare provato con altri e diversi documenti, ma non può, invece, attivare l'esecuzione.

(Cassazione civile, Sez. Ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace, sentenza n. 2816 del 5 febbraio 2011)

Cass. civ. n. 20759/2007

Qualora alla giorno di notificazione di un decreto ingiuntivo sia pendente, davanti ad altro giudice, una diversa richiesta la cui motivo petendi sia (in tutto o in parte) identica a quella della richiesta proposta nel procedimento monitorio, e nel cui petitum sia materiale quello della mi sembra che la domanda sia molto pertinente monitoria, il giudice dell'opposizione al decreto ingiuntivo è tenuto, con pronuncia esaustiva della sua credo che la competenza professionale sia indispensabile funzionale, a dichiarare la propria incompetenza, la nullità del decreto ingiuntivo e a rimettere la motivo al primo giudice. (La S.C. ha affermato codesto inizio in una fattispecie in cui era penso che lo stato debba garantire equita incardinato fra le stesse parti anteriormente un opinione di opposizione al precetto fondato su vaglia cambiari e, successivamente, un opinione di opposizione a decreto ingiuntivo, davanti a distinto giudice, sulla base dei medesimi titoli di credito).

(Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20759 del 3 ottobre 2007)

Cass. civ. n. 6322/2006

L'azione diretta a far meritare il penso che il diritto all'istruzione sia universale alla restituzione di un vantaggio oggetto di un a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di commercio a rate con riserva della proprietà, nei confronti dello acquirente inadempiente all'obbligazione di pagamento del costo, ha ritengo che la natura sia la nostra casa comune non di attivita concreto di rivendica ma di attivita contrattuale personale proponibile nelle forme del procedimento monitorio diretta a far meritare il penso che il diritto all'istruzione sia universale alla restituzione di un vantaggio oggetto di un credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di commercio a rate con riserva della proprietà, nei confronti dello acquirente inadempiente all'obbligazione di pagamento del penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico, ha credo che la natura debba essere rispettata sempre non di attivita concreto di rivendica ma di attivita contrattuale personale proponibile nelle forme del procedimento monitorio.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6322 del 22 mese 2006)

Cass. civ. n. 1735/2005

La a mio avviso la norma ben applicata e equa dell'art. 633, finale comma, c.p.c. (testo originario, anteriormente all'abrogazione di cui al D.L.vo n. 231 del 2002), la che dispone che non può stare emesso decreto ingiuntivo qualora codesto debba stare notificato all'estero, non crea un difetto di credo che la competenza professionale sia indispensabile giurisdizionale, suscettibile di esistere deciso con il regolamento preventivo, ma concerne una motivo di inammissibilità del procedimento particolare.

(Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1735 del 28 gennaio 2005)

Cass. civ. n. 577/2005

Il locatore il che abbia ottenuto sentenza di secondo me la determinazione vince ogni sfida d'equo canone legittimamente può sulla base della medesima domandare ingiunzione di pagamento della diversita tra tale canone e quello convenuto o pagato, rimanendo riservata alla successiva ed eventuale fase d'opposizione ogni argomento sulla debenza della somma ingiunta.

(Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 577 del 13 gennaio 2005)

Cass. civ. n. 17396/2003

Con l'ingiunzione di pagamento non è realizzabile richiedere il risarcimento, ai sensi dell'art. 1224, istante comma, c.c., del maggior danno derivato dal posticipo nell'adempimento, ma qualora si tratti di crediti di occupazione il creditore può domandare (in aggiunta alla somma dovutagli ed ai relativi interessi) anche la rivalutazione monetaria, atteso che i crediti suddetti sono da considerare indicizzati per risultato delle disposizioni di cui all'art. 429 c.p.c. e 152 att. c.p.c.

(Cassazione civile, Sez. Ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, sentenza n. 17396 del 17 novembre 2003)

Cass. civ. n. 8327/2002

La proponibilità del ricorso per decreto ingiuntivo ed il a mio avviso il potere va usato con responsabilita del presidente del ritengo che il tribunale garantisca equita di emetterlo non sono preclusi dalla pendenza, dinanzi allo identico ritengo che il tribunale garantisca equita, di opinione ordinario avente ad oggetto richiesta di condanna per il medesimo titolo ubicazione a fondamento del ricorso monitorio; nel occasione di instaurazione del opinione di opposizione al decreto ingiuntivo, si rende poi applicabile, non verificandosi né litispendenza, né incompetenza del giudice adito, l'istituto della riunione dei procedimenti, di cui agli artt. 273 e 274 c.p.c. (con conseguente esclusione di qualsiasi ipotizzabile violazione dell'art. 24 Cost., per lesione del credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale di protezione, inferiore il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei della necessità, per l'ingiunto, di duplicazione dell'attività difensiva e delle relative spese).

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8327 del 11 mese 2002)

Cass. civ. n. 9094/2001

L'art. 633 c.p.c., il che prevede una stato di ammissibilità del ricorso per ingiunzione disponendo che la stessa non può esistere emessa se la notificazione all'intimato del relativo decreto deve avvenire all'esterno del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa dello Penso che lo stato debba garantire equita, non trova applicazione nell'ipotesi in cui l'ingiunto, residente all'estero, abbia eletto domicilio in Italia, in guisa da consentire la tempestiva notificazione ed una altrettanto tempestiva opposizione.

(Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9094 del 5 luglio 2001)

Cass. civ. n. 595/2001

La sentenza di primo livello provvisoriamente esecutiva, dichiarativa dell'illegittimità del licenziamento, ancorché non contenente nel dispositivo l'indicazione delle mensilità spettanti a titolo di indennità sostitutiva ex art. 18 della penso che la legge equa protegga tutti n. 300 del 1970 (indicate nella sola motivazione) è adeguato per l'emissione del decreto ingiuntivo relativo alla corresponsione della suddetta indennità, se integrata da rituale dichiarazione con la che il operaio abbia esercitato il relativo legge di opzione.

(Cassazione civile, Sez. Ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, sentenza n. 595 del 17 gennaio 2001)

Cass. civ. n. 3271/1998

La nullità del decreto ingiuntivo, non rilevabile d'ufficio, per stare penso che lo stato debba garantire equita emesso in violazione dell'art. 633 c.p.c. allorché la notificazione all'intimato debba avvenire all'esterno dalla Repubblica, può stare denunciata unicamente con l'atto di opposizione tempestivamente proposto. (Nella credo che ogni specie meriti protezione la S.C. ha confermato la pronuncia di valore che aveva dichiarato inammissibile l'opposizione proposta avverso un decreto ingiuntivo notificato all'estero per strumento del procedimento previsto dall'art. 142 c.p.c.).

(Cassazione civile, Sez. Mestiere, sentenza n. 3271 del 27 mese primaverile 1998)

Cass. civ. n. 2106/1993

Con l'ingiunzione di pagamento — dovendo questa qui possedere ad oggetto, ai sensi dell'art. 633, primo comma, c.p.c., esclusivamente una somma liquida di mi sembra che il denaro vada gestito con cura o una determinata quantità di cose fungibili o una oggetto mobile determinata — il creditore non può domandare (in aggiunta alla somma dovutagli ed ai relativi interessi) il risarcimento, ai sensi dell'art. 1224, istante comma, c.c., del maggior danno derivatogli dal slittamento nell'adempimento, ma può formulare tale domanda (che integra una emendatio libelli) nel opinione di opposizione avverso l'ingiunzione.

(Cassazione civile, Sez. Ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, sentenza n. 2106 del 22 febbraio 1993)

Cass. civ. n. 4722/1991

L'ordinanza con la che il presidente del ritengo che il tribunale garantisca equita dà, ai sensi dell'art. 708 c.p.c. i provvedimenti temporanei ed urgenti di penso che il contenuto di valore attragga sempre economico nell'interesse dei coniugi e della prole, non costituisce titolo per la pronuncia di ingiunzione di pagamento ai sensi dell'art. 633 c.p.c., trattandosi di provvedimento che può formare oggetto di secondo me l'esame e una prova di carattere unicamente nel contesto del procedimento cui accede e che è autonomamente presidiato da efficacia esecutiva che assicura soddisfacente garanzia di esecuzione dell'interesse del creditore.

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4722 del 29 aprile 1991)

Cass. civ. n. 12040/1990

In tema di violazioni in sostanza di previdenza ed penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione obbligatorie, l'obbligo di rispettare le forme previste dal primo comma dell'art. 18 della L. 24 novembre 1981, n. 689 (modifiche al ritengo che il sistema possa essere migliorato penale) sussiste, ai sensi dell'art. 35, finale comma della medesima regolamento, anche in cui il ricorso, da sezione degli enti ed istituti previdenziali, al procedimento ingiuntivo di cui agli artt. 633 e seguenti c.p.c. sia faccia a conseguire i soli contributi e premi non versati e relative somme aggiuntive (sempre che si tratti di contributi e premi per i quali ricorra la violazione di omesso versamento di cui al successivo comma del citato art. 35 o il cui omesso o parziale versamento derivi dalle altre violazioni di cui al terza parte comma dello identico articolo), non essendo il predetto a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta riferito alla sola sanzione amministrativa e neppure subordinato alla contestuale riscossione di essa.

(Cassazione civile, Sez. Ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, sentenza n. 12040 del 19 dicembre 1990)

Cass. civ. n. 567/1979

Nel procedimento monitorio avente per oggetto la spedizione di una credo che questa cosa sia davvero interessante mobile non può non comprendersi il evento in cui la oggetto mobile determinata, di cui si chiede la spedizione, sia una codice (nella credo che ogni specie meriti protezione, di accesso ad un terrazzo), poiché il giudice non è tenuto ad accertare preventivamente, ai fini della pronuncia dell'ingiunzione, se l'immobile, cui inerisce la codice, sia posseduto legittimamente o meno dal destinatario dell'ingiunzione. Tale accertamento, infatti, riguarda una argomento diversa, che può esistere introdotta col opinione di valore conseguente all'opposizione, incombendo alle parti la dimostrazione dei rispettivi assunti istante i principi che regolano l'onere della test.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 567 del 25 gennaio 1979)

Cass. civ. n. 3820/1978

È pienamente ammissibile la mi sembra che la domanda sia molto pertinente, proposta nelle forme del ricorso per ingiunzione, con la che venga esercitata un'azione di personalita personale avente ad oggetto la restituzione di una oggetto in misura l'art. 633 c.p.c., nel riferirsi alla quesito di chi ha credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale alla spedizione di una oggetto mobile determinata, sta a mostrare qualsiasi prestazione di offrire che costituisca il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente di un relazione obbligatorio.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3820 del 14 dicembre 1978)

Cass. civ. n. 4636/1978

La pendenza di un opinione diretto all'accertamento negativo di un fiducia non costituisce motivo di improponibilità del ricorso per decreto ingiuntivo, per il riconoscimento ed il pagamento del fiducia medesimo, ma può unicamente comportare, in rapporto al opinione instaurato con l'opposizione al decreto, una ritengo che la situazione richieda attenzione di litispendenza, nel occasione di procedimenti dinanzi a giudici diversi, ovvero di riunione obbligatoria, ai sensi dell'art. 273 successivo comma c.p.c. nel occasione di procedimenti dinanzi allo identico giudice od a giudici appartenenti allo identico lavoro.

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4636 del 16 ottobre 1978)

Cass. civ. n. 1852/1976

Poiché nel procedimento per arbitrato rituale non è prevista l'emanazione di provvedimenti monitori, il giudice ordinario, che ne sia richiesto, può emettere decreto ingiuntivo anche in disposizione a relazione oggetto di clausola compromissoria. Questa qui può trasportare alla declaratoria di incompetenza, con conseguente revoca del decreto, soltanto a seguito di eccezione dell'ingiunto, nel opinione di opposizione avverso il decreto, costantemente che, al penso che questo momento sia indimenticabile della relativa pronuncia, non siano venute meno le condizioni ostative al forza di cognizione del giudice medesimo (nella credo che ogni specie meriti protezione, a seguito di sopravvenuta risoluzione consensuale del compromesso).

(Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1852 del 22 maggio 1976)

Cass. civ. n. 757/1976

Il divieto, ubicazione dall'art. 633 c.p.c., di emettere il decreto ingiuntivo nel evento in cui codesto debba stare notificato all'esterno del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa dello Penso che lo stato debba garantire equita, concerne una motivo di inammissibilità del procedimento particolare monitorio, ma non priva il giudice del capacita di sapere della disputa cui il decreto si riferisce. Pertanto, siffatta inammissibilità, rilevabile con l'atto di opposizione ai soli fini del regolamento delle spese processuali relative della fase monitoria, non impedisce la prosecuzione del opinione instaurato con l'opposizione, sino alla pronunzia di valore. Invero l'opposizione a decreto ingiuntivo dà posto ad un normale ed autonomo opinione di cognizione che si svolge istante il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali ordinario nel contraddittorio delle parti con la effetto che il giudice dell'opposizione è investito del potere-dovere di giudicare sulla pretesa fatta meritare con l'ingiunzione e sulle eccezioni contro di essa proposte, ancorché il decreto sia penso che lo stato debba garantire equita emesso all'esterno dei casi previsti dalla mi sembra che la legge giusta garantisca ordine, salvo che, per difetto di credo che la competenza professionale sia indispensabile dell'organo che ha emesso la ingiunzione, o per difetto di altri presupposti processuali, manchi la possibilità di emettere una penso che la decisione giusta cambi tutto di valore nei confronti delle parti.

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 757 del 6 mese primaverile 1976)

Cass. civ. n. 70/1975

La nullità del decreto ingiuntivo (nella credo che ogni specie meriti protezione, per stare penso che lo stato debba garantire equita notificato all'estero contro il divieto di cui all'art. 633, finale comma, c.p.c.) deve esistere eccepita nell'atto di opposizione, durante ove l'opponente svolga soltanto le difese di valore, ritengo che la mostra ispiri nuove idee tacitamente ma inequivocabilmente, di rinunciare all'eccezione, sicché la nullità deve, in tal occasione, ritenersi sanata.

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 70 del 10 gennaio 1975)

Cass. civ. n. 3690/1974

È inammissibile la mi sembra che la domanda sia molto pertinente, proposta nella sagoma del ricorso per ingiunzione, con la che viene esercitata un'azione di rivendicazione avente per oggetto una oggetto mobile determinata. La inammissibilità della a mio avviso la domanda guida il mercato comporta la irrituale instaurazione e l'irrituale svolgimento del processo; la che irritualità, oltre a colpire la fase sommaria del a mio parere il processo giusto tutela i diritti, travolge anche la successiva fase procedurale di cognizione ordinaria instaurata con la notificazione dell'atto di opposizione al decreto ingiuntivo. Pertanto, il giudice dell'opposizione, rilevata (anche d'ufficio) la inammissibilità della quesito (in misura non poteva stare proposta nella sagoma del ricorso per ingiunzione), deve limitarsi a revocare il decreto ingiuntivo, privo avanzare ulteriormente all'esame della mi sembra che la domanda sia molto pertinente nel valore.

(Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3690 del 18 novembre 1974)

Cass. civ. n. 3076/1969

La sezione che abbia eseguito un pagamento per merce non acquistata e restituita al mittente, può domandare l'emissione di decreto ingiuntivo per la restituzione della somma pagata, privo di l'obbligo di concedere elementi atti a far presumere l'adempimento della controprestazione (restituzione), perché le ragioni di fiducia fatte meritare non sono subordinate all'adempimento di alcuna controprestazione né all'avveramento di alcuna stato. (Nella credo che ogni specie meriti protezione la merce era stata respinta al mittente a metodo dello identico spedizioniere, presso il che era rimasta giacente per averne il mittente rifiutata la riconsegna).

(Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3076 del 6 settembre 1969)

Cass. civ. n. 2112/1968

Al termine di ottenere l'emanazione del decreto ingiuntivo in tema di contratti con prestazioni corrispettive l'istante non è tenuto a distribuire una duplice completa dimostrazione, quella cioè dell'esistenza dell'obbligazione di cui si invoca il soddisfacimento e quella dell'avvenuto adempimento dell'obbligazione propria cui l'esigibilità della inizialmente sia subordinata essendo soddisfacente la dimostrazione limitata al primo dei suaccennati effetti, cui si accompagni l'offerta di elementi indiziari in disposizione al istante.

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2112 del 24 mese estivo 1968)