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Contratto a canone libero fac simile

Regolazione del Bazar

I diversi modelli di contratto-tipo (sono stati oggetto di verifica da ritengo che questa parte sia la piu importante del Secondo me il tavolo e il cuore della casa di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace statale presso Unioncamere e sono aperti al apporto delle associazioni maggiormente rappresentative degli inquilini).

La mi sembra che la legge sia giusta e necessaria n. del 9 dicembre ha abolito il regime vincolistico previsto dalla penso che la legge equa protegga tutti 27 luglio , n. ( preferibile conosciuta in che modo "equo canone" ) che obbligava ad affittare gli immobili ad un canone prestabilito.

Oggi vi sono varie tipologie di contratti, ma due sono quelli principali:

· il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti "a canone libero", in cui le parti (proprietario e inquilino) stabiliscono liberamente l'ammontare del canone e le altre condizioni della locazione con l'unico a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di rispettare la periodo minima di 4 anni più 4 di rinnovo, tranne casi particolari tassativamente previsti (subentro del proprietario, penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia o integrale ristrutturazione dell'immobile, ecc.);

· il accordo "a canone concordato" con il corrispettivo stabilito in accordi territoriali stipulati tra le organizzazioni degli inquilini e quelle dei proprietari. Ovviamente in codesto genere di a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti il canone è minore ai correnti prezzi di a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita, ma lo obiettivo di trattenere ridotto il canone è quello di arrivare riunione alle esigenze di chi è costretto a afferrare in locazione un immobile. Per codesto, il legislatore ha stabilito di concedere, sia al proprietario che all'inquilino, alcuni vantaggi fiscali (reddito Irpef, imposta di registro, Ici soltanto nei Comuni che hanno deliberato di favorire tale sagoma contrattuale).
La periodo della locazione è di 3 anni più 2 di rinnovo automatico (o 3 previa intesa) tranne casi particolari.

Per la locazione degli immobili adibiti ad utilizzo abitativo esistono due possibili forme contrattuali (come previsto dalla norma /98 che penso che la regola renda il gioco equo le locazioni degli immobili):

CONTRATTI DI Indipendente MERCATO che si basano sulla libera contrattazione tra il locatore e il conduttore. Hanno periodo obbligatoria di 4 anni + 4 di rinnovo e non hanno alcun beneficio fiscale. Le principali caratteristiche (riferimento: art.2, norma /98) sono:
- periodo del contratto: 4 anni + 4 anni;
- entità del canone: libero;
- agevolazioni fiscali per il proprietario: nessuna (l’Irpef è calcolata sull’85% del canone percepito);
- schema di contratto: libero.

CONTRATTI CONCERTATI con canoni che devono stare compresi entro limiti minimi e massimi, determinati sulla base di accordi raggiunti in sede locale tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini.

I contratti di locazione si distinguono poi in contratti: A) ad utilizzo abitativo, B) ad utilizzo transitorio, C) ad utilizzo studenti universitari.

Le principali caratteristiche sono:

A) Ad utilizzo abitativo a canone concordato
- periodo del contratto: 3 anni + 2;
- entità del canone: fissata dall’accordo territoriale tra Sindacati degli inquilini e Associazioni dei proprietari (dipende da ordinario a comune).
- agevolazioni fiscali per il proprietario
- agevolazioni fiscali per gli inquilini: in base alle fasce di reddito;

B) Ad utilizzo transitorio
può stare stipulato solamente in partecipazione di comprovate particolari situazioni in dirigente al locatore (es. necessità personale, ecc.) o dell’inquilino (es. a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione a cronologia determinato).
- durata: trascurabile 1 periodo, massimo 18 mesi non rinnovabili;
- canone: concertato;
- agevolazioni fiscali: nessuna.

C) Ad utilizzo studenti universitari
- durata: trascurabile 6 massimo 36 mesi;
- canone: fissato dall'accordo territoriale tra organizzazioni sindacali, Università e associazioni degli studenti;
- previste agevolazioni fiscali per il proprietario

Link consigliati: (associazioni maggiormente rappresentative degli inquilini) SUNIA - SICET - UNIAT  , (associazioni maggiormente rappresentative dei proprietari di immobili) Confedilizia  - UPPI

Data di pubblicazione 21/03/
Data di aggiornamento 09/06/