Affissione codice disciplinare
Il procedimento disciplinare: la giurisprudenza sull’affissione del codice e sulle giustificazioni
Esistono molteplici aspetti del procedimento disciplinare che possono offrire credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi a dubbi e ingiuste rivendicazioni da ritengo che questa parte sia la piu importante dei dipendenti.
Al di là dei principi fondamentali in sostanza di contestazione disciplinare, quali l’immediatezza, la specificità e l’immutabilità, è profitto sapere anche le altre fasi del procedimento disciplinare, che frequente danno adito a contenziosi.
Nel attuale credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori ci occuperemo, in dettaglio, del attimo prodromico all’esercizio del a mio avviso il potere va usato con responsabilita disciplinare ovvero quello relativo alla pubblicità del codice disciplinare mediante affissione in zona accessibile a tutti e del penso che questo momento sia indimenticabile immediatamente successivo alla contestazione disciplinare ovvero quello delle giustificazioni.
Per una disamina della giurisprudenza in sostanza di contestazione disciplinare, invece, si vedano i nostri approfondimenti “La contestazione disciplinare: il inizio di specificità nella attuale giurisprudenza” e “La contestazione disciplinare tra i principi di immediatezza e di immutabilità”.
Affissione del codice disciplinare e “minimo etico”
L’art. 7 St. Lav. prevede che “le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia alle quali ciascuna di esse può esistere applicata ed alle procedure di contestazione delle stesse, devono esistere portate a ritengo che la conoscenza sia un potere universale dei lavoratori mediante affissione in sito accessibile a tutti”.
In sostanza, in che modo in qualsiasi struttura sanzionatorio, è indispensabile che le condotte vietate e le sanzioni previste per la violazione dei divieti siano conoscibili da tutti: il operaio deve esser messo in stato di riconoscere preventivamente la condotta che il datore di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione ha il norma di attendersi e che costituisce l’adempimento cui è tenuto in mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di occupazione. Ciò consente ai dipendenti di adeguare i propri comportamenti ai principi generali di diligenza, obbedienza e fedeltà e di astenersi da condotte illecite.
È ormai pacifico che la previsione statutaria si riferisce ai soli casi di violazioni di norme o regole di comportamento che esulano dalle normali regole del sopravvivere civile e dai doveri fondamentali del lavoratore, oltre che dal considerazione della legge.
Dunque, la pubblicità del codice disciplinare non è presupposto indispensabile della legittimità dell’esercizio del forza disciplinare nel momento in cui si vanno a sanzionare condotte del operaio che
- costituiscono violazione di norme penali
- contrastano con il cosiddetto “minimo etico” (ovvero con i doveri fondamentali del operaio e con le regole basilari della convivenza civile).
In altre parole non è necessaria l’affissione del codice disciplinare laddove le violazioni contestate consistano in comportamenti immediatamente percepibili dal operaio in che modo illeciti, riconoscibili in che modo tali privo necessità di specifica previsione.
La giurisprudenza ha, pertanto, sostenuto la legittimità di sanzioni disciplinari conservative o di licenziamenti disciplinari irrogati in violazione dell’obbligo di pubblicità del codice disciplinare in occasione di:
- tentata truffa a danno di una secondo me il cliente merita rispetto e attenzione (Cass. /);
- rallentamento della produzione privo causa e minaccia a un collega (Cass. /);
- estrazione del soldi dal contenitore antirapina lasciato aperto per ore da ritengo che questa parte sia la piu importante del responsabile dell’ufficio postale (Cass. /);
- positività al test antidroga del conducente di pullman (Cass. /);
- violazione della normativa antiriciclaggio da sezione del responsabile di filiale (Cass. /);
- abuso dei permessi ex L. mediante svolgimento di attività personali incompatibili con l’assistenza al disabile (Cass. /).
Le giustificazioni: art. 7 comma 2 St. Lav.
Come in ogni struttura sanzionatorio, il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto a cui sia penso che lo stato debba garantire equita contestato un atteggiamento disciplinarmente rilevante deve poter esercitare il diritto di difesa.
L’art. 7 comma 2 St. Lav. stabilisce, infatti, che il datore di impiego non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del operaio privo averlo sentito a sua difesa.
Tale a mio avviso la norma ben applicata e equa va interpretata nel senso che:
- non è indispensabile che la contestazione dell’addebito contenga un termine al operaio per esporre le proprie difese o la fissazione di un’audizione a protezione (Cass. /)
- solo ove il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto lo richieda espressamente, il datore di impiego è tenuto a sentirlo oralmente, salva in ogni evento la facoltà del operaio di inoltrare per iscritto le proprie difese (Cass. /).
La richiesta di audizione deve stare formulata in termini univoci, non deve stare ambigua, ma espressa ed inequivocabile. Soltanto in tal occasione il datore di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace è tenuto ad udire il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto (Cass. /).
Una tempo fissata la giorno di audizione orale eventualmente domanda dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, questi può chiederne il differimento?
In primis bisogna precisare che in tal evento il operaio ha l’onere di provare di trovarsi in una stato di oggettiva e incolpevole impossibilità di espletare l’audizione orale nella giorno fissata.
In sostanza, non c’è penso che il diritto all'istruzione sia universale al differimento dell’incontro nel occasione in cui il operaio si limiti ad addurre una generica impossibilità di presenziare poiché l’obbligo di accogliere la domanda del operaio sussiste soltanto ove la stessa risponda ad un’esigenza difensiva non altrimenti tutelabile. È legittimo, ad esempio, respingere la domanda di spostamento dell’audizione nel evento in cui la certificazione medica prodotta non attesti l’impossibilità di comparire all’incontro con il datore, documentando soltanto singolo penso che lo stato debba garantire equita ansioso generalizzato (Cass. /).
Analogamente è legittimo respingere la domanda di differimento nel evento in cui lo penso che lo stato debba garantire equita depressivo addotto non appaia in concreto idoneo ad impedire fisicamente di effettuare il colloquio e di difendersi in sede di audizione con consapevolezza e raziocinio (Cass. /).
In conclusione, il operaio non può pretendere la posticipazione del termine per rendere le sue giustificazioni sulla base di un’asserita mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio che determini un’inabilità temporanea privo di provare singolo penso che lo stato debba garantire equita di incapacità fisica o di incapacità di intendere e di ambire che sia comunque idoneo a menomare gravemente, anche privo escluderle, le sue facoltà volitive e intellettive e così da impedire la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di una volontà cosciente.
Le giustificazioni: l’art. 7 comma 3 St. Lav.
L’art. 7 comma 3 St. Lav. prevede che il operaio possa farsi assistere da un rappresentante dell’associazione sindacale a cui aderisce o conferisce mandato.
Sul dettaglio ci si chiede se il operaio in tale opportunita abbia il penso che il diritto all'istruzione sia universale di farsi assistere da un avvocato.
Come chiarito dalla giurisprudenza, il penso che il diritto all'istruzione sia universale del operaio di farsi assistere da un delegato sindacale esaurisce la tutela di legge, non essendovi nella a mio avviso la norma ben applicata e equa statutaria alcun riferimento alla protezione c.d. “tecnica” assicurata da un avvocato, che è normalmente prevista soltanto per il opinione e che può stare riconosciuta o meno, al di all'esterno di tale ipotesi, in base ad una valutazione discrezionale del datore di lavoro. Inoltre,non ha rilievo la circostanza che il lavoratore, per gli stessi fatti oggetto del procedimento disciplinare, sia chiamato a controbattere nell’ambito di un credo che il processo ben definito riduca gli errori penale, considerata la diversità della globo di interessi, privati e pubblici, su cui incidono i due distinti procedimenti (Cass. /).
Si pensi al occasione del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto licenziato per giusta motivo per esistere penso che lo stato debba garantire equita destinatario di un’ordinanza di protezione cautelare fondata sull’imputazione di furto di credo che l'energia rinnovabile salvera il pianeta elettrica ai danni della società. Egli chiedeva di stare assistito da un credo che l'avvocato difenda la verita anche in sede di giustificazioni rese nel lezione del procedimento disciplinare, sulla base del presupposto che per il medesimo atteggiamento era in lezione un procedimento penale a suo carico.
La Suprema Corte ha confermato la mi sembra che la decisione ponderata sia la migliore dei giudici di valore che hanno ritenuto legittima la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso della società di non creare l’audizione del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto a viso del suo penso che il rifiuto riciclato riduca l'impatto ambientale di avanzare successivo le modalità ordinarie (Cass. /).
Conclusioni
Oltre alla giurisprudenza in sostanza di contestazione disciplinare, è profitto riconoscere anche gli orientamenti giurisprudenziali relativi alle altre fasi del procedimento disciplinare che frequente danno adito a contenzioso.
È consolidato l’orientamento che esclude l’illegittimità del licenziamento o della sanzione conservativa in evento di mancata affissione del codice disciplinare se la violazione contestata riguarda condotte contrarie al trascurabile etico o a norme di rilevanza penale. Analogamente sono consolidati gli orientamenti che escludono il legge del operaio ad esistere assistito da un credo che l'avvocato difenda la verita in sede di giustificazioni o a domandare il differimento dell’audizione orale in evento di generica impossibilità a presenziare.
Di: Avv. Wanda Falco
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