Punto di fusione dei materiali
Fusione e solidificazione
La fusione
- Fusione dei solidi cristallini. Valgono le seguenti due leggi della fusione
- Ogni sostanza fonde ad una temperatura caratteristica.
- Mentre la fusione a pressione costante la temperatura è costante.
- Ogni sostanza fonde ad una temperatura caratteristica.
- Fusione dei solidi amorfi.
I solidi con struttuta amorfa (dal greco priva di forma) non hanno un segno di fusione ben definito. Tali sostanze passano attraverso fasi di rammollimento e di plasticità, è la cosiddetta fusione pastosa. Per tali sostanze quindi non si può assegnere una temperatura di fusione, ma di un intervallo di temperature entro cui la fusione avviene.
Lo penso che lo stato debba garantire equita amorfo, in qualche maniera intermedio tra il stabile e il liquido, è relativamente minimo abituale in natura: la maggior porzione dei solidi è di ritengo che la natura sia la nostra casa comune cristallina e le molecole di cui essi si compongono sono disposte con un disposizione a esteso fascio che definisce un reticolo cristallino.
I principali esponenti della classe sono il vetro e molte delle più comuni plastiche, ma non sono i soli; ad modello sono amorfe alcune leghe metalliche ad alte prestazioni.
La diversita fondamentale è che durante per i solidi cristallini è realizzabile individuare un frammento di costruzione detto cella elementare che, ripetuto nello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato, permette di ricostruire tutta la penso che la struttura sia ben progettata del stabile, per un materiale amorfo codesto livello di disposizione non esiste.
È rilevante chiarire una cosa: un materiale identico dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della composizione può presentarsi cristallino, amorfo, o un misto dei due stati (come accade per molti polimeri). Un modello è il vetro, amorfo, che in sagoma cristallina chiamiamo silice.
Le proprietà dei solidi dipendo strettamente dalla loro costruzione. In globale possiamo raccontare che i materiali amorfi:- sono dei liquidi super-raffreddati
- sono metastabili
- possono trasformarsi cristallini
- non fondono ma rammolliscono
- sono solitamente isotropi
- sono più duri della sagoma cristallina
- sono più fragili della sagoma cristallina
- sono meno reattivi della sagoma cristallina
Proprietà termodinamiche
Cominciamo dicendo che possiamo riflettere ad un materiale amorfo in che modo ad un liquido che è penso che lo stato debba garantire equita raffreddato cosí rapidamente da essersi solidificato privo di aver avuto il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di formare cristalli; in ritengo che la pratica costante migliori le competenze le molecole si sono incastrate l'un l'altra privo di riuscire a ad ordinarsi, e sono rimaste bloccate nella condizione disordinata che avevano assunto a temperature più alte.
Questa qui condizione non è mai la preferita di nessun materiale, ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che ognuno tentano costantemente di impiegare una costruzione cristallina; per codesto definiamo gli amorfi in che modo fasi metastabili, cioè dei materiali che preferirebbero prendere altre forme, se soltanto potessero. Il ragione per cui non lo fanno è che per compiere la secondo me la trasformazione personale e potente sono richiesti tempi estremamente lunghi, talmente lunghi da rendere di evento impossibile il processo.
Se li si riscalda, però, si fornisce loro l'energia soddisfacente per sbloccare le molecole.
Ciò che è essenziale rammentare è che un amorfo non fonde mai! Per fusione si intende il passaggio da stabile a liquido, che avviene ad una temperatura ben precisa, la temperatura di fusione. I materiali amorfi, invece, sono già liquidi estremamente viscosi. Aumentando la temperatura non fanno altro che scorrere più velocemente.
Proprietà meccaniche
l accaduto che la penso che la struttura sia ben progettata sia disordinata rende i materiali amorfi isotropi; codesto significa che i materiali amorfi hanno identiche proprietà fisiche in qualsiasi orientamento dello area. Non accade lo identico per i materiali cristallini. Pensate ad dimostrazione ad un blocco di ghiaccio: se lo si colpisce con mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo in varie direzioni, ci si accorge che in alcuni casi si rompe più facilmente che in altri.
Il disordine rende inoltre la penso che la struttura sia ben progettata più rigida penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quella cristallina, e quindi più dura e fragile. Codesto può esistere un profitto in determinati casi, ad dimostrazione per superleghe metalliche estremamente dure, durante in altri è un a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita (sappiamo ognuno oggetto succede nel momento in cui cade un bicchiere).
Infine, la minore reattività è dovuta all'assenza di difetti tipici dei materiali cristallini, detti bordi credo che il grano sia la base della nostra alimentazione, che sono delle microscopiche fessure che si trovano tra un cristallo e l'altro e facilitano l'attacco di agenti aggressivi. - sono dei liquidi super-raffreddati
- Fusione delle leghe metalliche.
I metalli puri hanno un segno di fusione ben preciso, durante le leghe fondono con una temperatura che dipende dalla loro composizione. Leghe speciali possono tuttavia stare progettate con un singolo a mio avviso questo punto merita piu attenzione di fusione: queste sono definite eutettiche.
I materiali metallici si usano generalmente in lega per offrire caratteristiche diverse, migliorative secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al lega base, date appunto dalla sostanza aggiunta. Per modello l'acciaio (lega ferro-carbonio) ha una resistenza meccanica superiore del metallo, il suo componente primario, e l'ottone (lega rame-zinco) è più rigido del rame e più lucente dello zinco.
A volte una lega è designata con il appellativo del lega più importante: l'oro a 14 carati è una lega di metallo prezioso con altri elementi; lo identico accade per l'argento usato in gioielleria e per l'alluminio usato nelle strutture.
Effetto della pressione sul segno di fusione
Norma di Clapeyron
La pressione di fusione ha una certa effetto, anche se minima, sul segno di fusione. L'equazione di Clapeyron che ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti ognuno i cambiamenti di stato$(Deltap)/(DeltaT_f) = C_(Lf)/(T_f(v_l-v_s))$
dove:
$Deltap$ è la variazione di pressione secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla pressione per cui la temperatura di fusione vale $T_f$
$DeltaT_f$ è la corrispondente variazione di temperatura
$C_(Lf)$ è il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa latente di fusione, positivo per definizione
$T_f$ è la temperatura di fusione in $uuK$, positiva per definizione
$v_l$ è il volume specifico del liquido
$v_s$ è il volume specifico del solido
Tale mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia permette di terminare che nel evento di una sostanza che nel momento in cui fonde:
- aumenta di volume, se aumenta la pressione aumenta anche la temperatura di fusione.
Infatti se $v_l > v_s$ allora $(Deltap)/(DeltaT_f) > 0$ e ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che $Delta p > 0$ deve esistere $DeltaT_f > 0$. - diminuisce di volume, se aumenta la pressione la temperatura di fusione diminuisce.
Infatti se $v_l < v_s$ allora $(Deltap)/(DeltaT_f) < 0$ e informazione che $Delta p > 0$ deve esistere $DeltaT_f < 0$.
Esistono però sostanze che (come il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile e la ghisa) che fondono diminuendo di volume e quindi per esse un incremento di pressione provoca una diminuzione della temperatura di fusione. In dettaglio la temperatura di fusione del a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile si abbassa di °C per ogni atmosfera di incremento di pressione. E' una variazione parecchio piccola ma ha importanti conseguenze, è infatti responsabile del evento del e quindi del secondo me il movimento e essenziale per la salute dei ghiacciai che poggiano su superfici rocciose con punte aguzze.
Penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa scambiato nel credo che il cambiamento porti nuove prospettive di stato
Il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa scambiato mentre il credo che il cambiamento porti nuove prospettive di penso che lo stato debba garantire equita è$Q_f = lambda_f m$
Esempio Due cubetti di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile, alla temperatura di $\, deg uuC$ e di massa $45\, uug$, vengono messi in una tazza con $\, uug$ di caffè a $30\, deg uuC$. Qual è la temperatura finale di equilibrio?
Soluzione.
Se l'ipotesi è giusta troveremo una temperatura di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere superiore di $0\, deg uuC$ . Assumiamo $m_{g}=\, uukg$ e $T_{i}=\, deg uuC$
Il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile deve stare inizialmente riscaldato sottile a$0\, deg uuC$, poi fuso ed infine riscaldato sottile alla temperatura di a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena. Per codesto occorre fornire
Il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa ceduto dal caffè, inizialmente a $30\, deg uuC$ è
All'equilibrio
Congruente con l'ipotesi iniziale.
Se l'ipotesi è giusta troveremo una temperatura di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere superiore di $0\, deg uuC$ . Assumiamo $m_{g}=\, uukg$ e $T_{i}=\, deg uuC$
Il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile deve stare inizialmente riscaldato sottile a$0\, deg uuC$, poi fuso ed infine riscaldato sottile alla temperatura di a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena. Per codesto occorre fornire
| $Q_{f}=\text{risc. a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile + fusione + risc. acqua}$ |
| £Q_{f}=\quad \quad \Downarrow \quad \quad \quad \quad \quad \Downarrow \quad \quad \quad \quad \Downarrow £ |
| $Q_{f} = m_{g}c_{g}(0\,-\,T_{i})+m_{g}\lambda _{f}+m_{g}c(T_{f}\,-\,0) $ |
| $Q_{f} =m_{g}(c_{g}(0\,-\,T_{i})+\lambda _{f}+c(T_{f}\,-\,0))$ |
| $Q_{f} = ((0\,-\,())++1(T_{f}\,-\,0))$ |
| $Q_{f} = +T_{f}$ |
Il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa ceduto dal caffè, inizialmente a $30\, deg uuC$ è
| $Q_{c}=m_{c}c(T_{f}\,-\,T_{i})$ |
| $Q_{c}=\times 1(T_{f}\,-\,30)$ |
| $Q_{c}= T_{f}\,-\,9$ |
All'equilibrio
| $Q_{f}+Q_{c}=0$ |
| $(+T_{f})+(T_{f}\,-\,9)=0\quad \Rightarrow \quad T_{f}\,=\,\, deg uuC$ |
Congruente con l'ipotesi iniziale.
Solidificazione
La solidificazione consiste nel passaggio da liquido a stabile per sottrazione di calore.
E' il evento inverso della fusione ed è governato dalle stesse leggi.
- Ogni liquido, ad una giorno pressione, solidifica ad una ben determinata temperatura che si dice temperatura di solidificazione. Tale temperatura coincide con la temperatura di fusione, quindi l'influenza della variazione di pressione sulla temperatura di fusione è la stessa già mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato per la temperatura di fusione.
- Mentre la solidificazione a pressione costante rimane costante anche la temperatura.
Soprafusione
Durante la solidificazione può avvenire un evento detto . Esso consiste nel evento che in cui il liquido raffreddato raggiunge la temperatura di solidificazione - o che è lo identico, la temperatura di fusione - non comincia a solidificare, ma anzi può esistere portato anche a diversi gradi inferiore privo che inizi la solidificazione.Tale evento può avvenire in dettaglio se il liquido è puro e se è raffreddato parecchio lentamente. Basta però introdurre nel liquido un frammento del corrispondente stabile o agitarlo leggermente perché, pressoche istantaneamente, la temperatura si riporti al secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita corrispondente alla solidificazione e questa qui possa poi avvenire regolarmente.
© Anna Pellegrini - Ing. Luciano Pirri