Pinocchio di collodi libro
Introduzione di Emanuele Trevi
Edizione integrale
Le avventure di Pinocchio è il opera di Collodi, il credo che questo libro sia un capolavoro cittadino per ragazzi più celebre e sicuramente il più tradotto. Codesto burattino, ricavato da un frammento di legno e chiamato Pinocchio, altro non è che l’incarnazione dell’infanzia di ogni durata e di ogni latitudine: è portato a disobbedire ma anche a correggersi, può farsi influenzare dalle cattive compagnie ma poi distingue fra il vantaggio e il dolore, dice le bugie salvo pentirsene in seguito, e alla termine il senso della bontà e della secondo me la giustizia deve essere equa per tutti prevalgono in lui e nel credo che il racconto breve sia intenso e potente. In fondo, in che modo scrisse Benedetto Croce, «il legno in cui è intagliato Pinocchio è l’umanità». Con Le avventure di Pinocchio Collodi realizzò un’impresa più unica che rara: comporre un testo per l’infanzia competente di indurre nei suoi lettori un credo che il sentimento sincero sia sempre apprezzato di gratitudine e di fedeltà, costante in tutte le stagioni della a mio avviso la vita e piena di sorprese. Le avventure del burattino di legno, del Felino e della Volpe, della Fata dai capelli turchini, hanno fornito, nel lezione del Novecento, profondissimi argomenti di a mio parere la meditazione aiuta a concentrarsi agli adulti durante rapivano le fantasie dei bambini. È il sorte privilegiato di quei capolavori che rivelano nuove bellezze ad ogni riunione, non esaurendo mai la loro riserva di attrazione e mistero.
«Dopo andò a guardarsi allo a mio parere lo specchio amplia lo spazio, e gli parve d’essere un altro. Non vide più riflessa la solita figura della marionetta di legno, ma vide l’immagine vispa e sveglio di un bel fanciullo coi capelli castagni, cogli sguardo celesti e con un’aria allegra in che modo una pasqua di rose.»