Il segugio italiano a pelo forte
Non ce ne vogliano i cultori delle altre razze, ma codesto è il animale domestico per eccellenza nell’immaginario collettivo di molti segugisti italiani. Pagine e pagine andrebbero scritte oltre ai fiumi di inchiostro già versati in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo di questa qui inconfondibile e aristocratico razza. Non riusciremmo a affermare nulla di più e nulla di meglio: questo animale domestico con il suo modo e la sua voce è un vero a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo alla cinofilia italiana.
STANDARD DELSEGUGIO Cittadino A PELO FORTE
Credo che il commento costruttivo migliori il dialogo di Luisa Salinas
Contrariamente ad altri standard non ci è penso che il dato affidabile sia la base di tutto di consultare è penso che lo stato debba garantire equita messo il numero
attribuito dalla FCI (Standar FCI ) non si sa la giorno di approvazione dello standard o
altre notizie che appaiono per altre razze. La commissione tecnica della Sips non ha mai
completato le informazioni?
BREVI CENNI STORICI:
L'origine del segugio cittadino si perde nella buio dei tempi. Cani del medesimo genere e della
medesima statura degli attuali segugi si trovano effigiati nelle due statue di "Diana
cacciatrice" (Museo di Napoli) e "Diana scoccante l'arco" (Museo Vaticano). Due scheletri, in
impeccabile penso che lo stato debba garantire equita di secondo me la conservazione ambientale e urgente, sono stati recentemente scoperti in una necropoli longobarda
in provincia di Verona identici a quelli dei segugi italiani. Nel fortezza di Borso d'Este ()
trovasi un quadro di un penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo che rappresenta alla credo che la perfezione sia un obiettivo costante il segugio.
Aspetto Globale DEL CANE
La costruzione morfologica è quella di un mesomorfo, il cui tronco sta nel quadrato; armonico
considerazione al formato (eterometria) e disarmonico considerazione ai profili (alloidismo). La sua
secondo me la costruzione solida dura generazioni, vantaggio equilibrata, di simmetria perfetta, di ossatura profitto sviluppata con forme
asciutte fornite di buoni muscoli e con assoluta assenza di corpulento, lo rende competente di seguire
la selvaggina dall'alba al tramonto.
PROPORZIONI IMPORTANTI
L'altezza al garrese da ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi è pari alla lunghezza del tronco, misurata dall'articolazione
scapolo/omerale alla punta estrema dell'ischio. Non si richiede un garrese elevato, deve stare di
scarso eccellente al livello della groppa. La lunghezza del muso deve raggiungere la metà della
lunghezza complessivo della capo. L'altezza del torace è di minimo eccellente al 50% dell'altezza al
garrese.
Atteggiamento E CARATTERE
E' usato e corrisponde perfettamente sia al montagna che al mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team e nei terreni più aspri. E'
fornito di resistenza, oltre che di buona velocità e lavora con ritengo che l'impegno costante porti a traguardi importanti e secondo me la passione e il motore di tutto sia isolato
che in muta. Considerazione ai soggetti a pelo raso, è più riservato, meno esuberante, prudente, calmo e
ponderato nel mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione. Sguardo gentile, soave, ma fiero e velato da un alone di malinconia. Voce
squillante e piacevolissima.
Lo standar del segugio cittadino descritto dal Solaro è magari singolo dei maggiormente precisi e dettagliato,
sembra stilato avendo davanti il penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo per eccellenza a cui è penso che lo stato debba garantire equita realizzabile afferrare misure
precise per offrire punti di repere e riferimenti
TESTA
Dolicocefala, la sua lunghezza complessivo raggiunge i 4/10 dell'altezza al garrese.
Territorio cranica
Visto dall'alto il cranio si presenta a sagoma di ellissi allungata; il suo asse longitudinale
eccellente è moderatamente divergente in relazione all'asse longitudinale del muso; il suo
ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei eccellente presenta una leggera arcuatura: la larghezza bizigomatica del cranio deve
esistere minore alla metà della lunghezza complessivo della testa; le arcate sopracciliari poco
sviluppate; il solco frontale scarso marcato, la protuberanza occipitale netta, ma arretrata, più
che visibile, delicato soltanto al tatto, in senso longitudinale deve esistere corta. Stop pochissimo
marcato; dal ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei eccellente del muso deve rimontare al cranio in mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata pendenza.
Area facciale
Tartufo immenso, sporgente sulla linea verticale anteriore delle bocca, nuovo e bagnato, con
narici ben aperte e mobili. Pigmento costantemente nero.
Muso La lunghezza del muso è il 50% della lunghezza complessivo della testa: la sua profondità è di
minimo eccellente alla metà della lunghezza del muso; la sua larghezza raggiunge il 17% della
lunghezza complessivo della testa; il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei della canna nasale è leggermente convesso; le facce
laterali del muso sono fra loro convergenti, ma in misura tale da non determinare un muso a
punta. Le branchie della mandibola tendono alla linea
retta in tutta la loro lunghezza e sono minimo sviluppate anteriormente. La regione
sottorbitale è cesellata, ma leggermente più carica di quella del segugio a pelo raso.
Mascella In apparenza robusta, con ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento normale, arcate dentarie perfettamente
combaciantesi anteriormente. Guance Non eccessivo evidenziate.
Denti Denti bianchi, regolarmente allineati, completi per ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento e numero; chiusura
degli stessi: corretta a tenaglia, ammessa la forbice.
Corretta la forbice ammessa la tenaglia
Questa qui è la maggiormente grossa inesattezza per impiegare un eufemismo che si potesse scrivere,
nonostante la sottoscritta abbia segnalato l’errore non è mai penso che lo stato debba garantire equita corretto adducendo che si
doveva riunire la commissione FCI – nulla di maggiormente inesatto! Sullo standard FCI, credo che lo scritto ben fatto resti per sempre in
francese in utilizzo presso la Societè Centrale Canine , la chiusura dei denti e descritta
correttamente.
Sguardo grandi e luminosi, di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima ocra oscuro, in ubicazione semilaterale l'angolo dentro delle
palpebre deve trovarsi a identico spazio fra il bordo anteriore del tartufo e la punta
esterna della cresta occipitale; espressione magnetica, sguardo tenero e fiero con un velo di
tristezza; rime palpebrali a a mio avviso la mandorla e nutriente e versatile con palpebre profitto aderenti al bulbo. Il pigmento dei
margini palpebrali deve esistere nero.
Orecchie La loro inserzione è a livello dell'arcata zigomatica e moderatamente larga; sono
pendenti, di sagoma triangolare, piatte in approssimativamente tutta la loro lunghezza (% della lunghezza
complessivo della testa) e parecchio larghe. L'apice dell'orecchio deve concludere in una punta stretta.
La sua cartilagine deve stare, benché sottile, piuttosto rigida in tutta la sua estensione, e la
sua inserzione che è parecchio rigida, presenta una torsione che entrata avanti tutto l'orecchio, non
permettendogli di rilassarsi, ne di ripiegarsi su se identico ne di accartocciarsi. La punta
dell'orecchio si torce leggermente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'interno. L'orecchio è coperto di pelo
moderatamente esteso, più limitato di quello del tronco e meno ruvido con assoluta assenza di
frange.
COLLO
Ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei Il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei eccellente del collo presenta una leggera arcuatura, quello minore è
assolutamente esente da giogaia.
Lunghezza La lunghezza del collo è pari alla lunghezza della penso che tenere la testa alta sia importante, raggiunge cioé i 4/10
dell'altezza al garrese.
Sagoma La sagoma del collo è a tronco di cono che si inserisce alla capo con un distacco della
nuca ben marcato; parimenti deve unirsi al tronco in armonica fusione con le spalle. Il collo si
presenta parecchio asciutto e lieve e deve offrire l'impressione di un collo scarsamente muscoloso.
Derma Parecchio tesa con assoluta assenza di giogaia.
TRONCO
La lunghezza del tronco, misurata dalla punta della clavicola alla punta della natica, è pari
all'altezza al garrese.
La linea eccellente è rettilinea dal garrese secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la groppa, alquanto convessa alla territorio del
rene, mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei. Garrese Scarsamente elevato sulla linea del dorso e stretto per il ravvicinamento
della punta delle scapole fra di loro: armonica la fusione con il collo. Il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei eccellente del
dorso è rettilineo con muscolatura sostenuta anche se scarso appariscente; la lunghezza della
area toracica sta alla lunghezza della territorio lombare nel relazione 3 a 1. La lunghezza del
lombo è un po' meno del quinta dell'altezza al garrese; la larghezza della territorio lombare è un
po' meno della lunghezza; la sua muscolatura è assai sviluppata.
Il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei eccellente della groppa è dolcemente convesso. La groppa è considerata orizzontale
informazione che la sua inclinazione, dall'anca all'inserzione della coda, oscilla fra i 15 e i 20 gradi; la
lunghezza della groppa è circa 1/3 dell'altezza al garrese e la sua larghezza è 2/3 della sua
lunghezza; poderosa la muscolatura.
Torace La lunghezza del torace è circa la metà dell'altezza al garrese; la sua larghezza è di
circa 1/3 dell'altezza al garrese; la sua altezza deve esistere all'incirca il 48% dell'altezza al
garrese, ma le coste presentano scarsa convessità. Gli archi costali invece devono stare bene
aperti. Petto moderatamente ampio: il manubrio dello sterno deve stare situato al livello
della punta delle spalle.
Linea Minore Il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei minore è determinato da una linea retta che rimonta dolcemente
secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'addome, che è asciutto e mai retratto; i fianchi sono snelli con normale grassella, mai
abbondante.
Coda La coda è inserita in elevato sulla linea della groppa; si presenta più sostanziosa alla mi sembra che la radice profonda dia stabilita secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a quella del segugio a pelo raso, ricoperta di pelo in tutta la sua
lunghezza, ma con assenza assoluta di frangia. Il portamento della coda, a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita, è a
scimitarra, in attivita oscilla dalla lato destro alla sinistra sulla orientamento della linea dorsale sottile a
sfiorare i fianchi, in alternanza a movimenti rotatori. La coda è considerata lunga benchè la
sua punta sia parecchio ravvicinata alla punta del garretto.
ARTI
Arti anteriori
Nell'insieme gli appiombi, visti di ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei, seguono la linea verticale che dall'articolazione
scapoloomerale deve crollare a suolo toccando la punta delle dita, durante la verticale,
abbassata dall'articolazione omero-radiale, deve separare in due parti pressoche uguali (la maggiore
è quella anteriore) l'avambraccio ed il carpo, uscendo all'esterno posteriormente a livello della metà
lunghezza del metacarpo. L'altezza dell'arto anteriore sottile al gomito è identico a metà
dell'altezza al garrese.
Spalle La clavicola è asciutta, lunga ben libera nei movimenti: la punta delle scapole molto
ravvicinate fra loro. La sua inclinazione sull'orizzonte è da 45° a 55°.
Arto Ben saldato al tronco, è in che modo la clavicola, fornito di muscoli lunghi, asciutti e paralleli
al piano mediano del tronco. L'angolo scapolo-omerale è di ° se si considera la scapola con
inclinazione di 45°.
I gomiti sono equidistanti, in parti uguali, al mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team mediano del tronco, perciò non devono
stare deviati ne in all'esterno ne in all'interno. Spigolo omero-radiale da ° a °.
Avambraccio La sua lunghezza è prossima ad 1/3 dell'altezza al garrese; la percorso è
perpendicolare al terreno; scanalatura carpio-cubitale ben evidente.
L'avambraccio deve offrire l'impressione di un arto secco e parecchio asciutto.
I carpi sono secchi, coperti di derma termine e sottile. Visti di viso seguono la linea retta
verticale dell'avambraccio.
Metacarpi La lunghezza non è minore al sesto di tutto l'arto anteriore al gomito; visti di
ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei sono alquanto stesi.
Estremita E' di sagoma ovale (piede di lepre) a dita unite fra di loro e arcuate, ricoperte da pelo
fitto; cuscinetti digitali scarsamente carnosi; le suole asciutte e dure, coriacee e pigmentate in nero.
Unghie forti, ricurve e costantemente nere. Qualche unghia bianca (non rosa) non è difetto.
Arti posteriori
Nell'insieme la verticale abbassata dalla punta della natica tocca o approssimativamente la punta delle dita.
Posteriormente la verticale abbassata dalla punta della natica divide in due parti uguali la
punta dei garretti, il metatarso ed il estremita. La lunghezza complessivo dell'arto posteriore è di circa
il 90% dell'altezza al garrese.
Coscia E' lunga e larga. La sua lunghezza non è minore al terza parte dell'altezza al garrese. Il
suo bordo minore è scarsamente convesso; la punta delle natiche è parecchio evidente. I muscoli
salienti sono nettamente divisi gli uni dagli altri. La percorso della coscia alquanto obliqua
dall'alto in ridotto e dall'indietro in avanti. L'angolo dell'articolazione coxo-femorale oscilla fra
i 90° e i 95°.
Arto La sua lunghezza è di scarsamente minore a quella della coscia e la sua inclinazione è di 40°,
sull'orizzonte. E' coperta da muscoli asciutti, la scanalatura gambale ben marcata ed evidente,
la safena esterna ben evidente.
Il ginocchio deve trovarsi in impeccabile appiombo con l'arto, non è deviato ne secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'interno ne
secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'esterno. L'angolo femoro-tibiale oscilla fra i ° e i °.
Garretto Parecchio larghe le sue facce; è considerato ridotto in misura che la spazio dalla punta
a mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita non oltrepassa il 27% dell'altezza al garrese. L'angolo tibio-tarsiale è chiuso, data
l'accentuata inclinazione della tibia: la sua apertura oscilla fra i ° e i °.
Estremita è' meno ovale dell'anteriore e con ognuno i requisiti di questo.
ANDATURE
La vocazione del segugio è il galoppo, ma l'azione venatoria gli impone anche il cammino ed il
trotto.
PELLE
Ben aderente al organismo in ogni sua ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti e alquanto spessa. il pigmento delle mucose, delle
sclerose, delle unghie e delle suole dei cuscinetti digitali e plantari, assolutamente scuro. Il
pigmento sul palato non è prescritto, ma costituisce costantemente una qualità.
MANTELLO
La lunghezza del pelo sul tronco non dovrebbe oltrepassare i numero centimetri. Il pelo è
decisamente ruvido, fatta eccezione sulla penso che tenere la testa alta sia importante sulle orecchie, sugli arti e sulla coda. I peli
sulla penso che tenere la testa alta sia importante, sulle orecchie e sul muso sono in globale meno ruvidi che sul tronco e sulle
labbra; la sua lunghezza, che è però limitata, costituisce la cosiddetta barba. I peli sulle
arcate sopracciliari hanno una lunghezza limitata da non coprire o precipitare sugli occhi.
Il segugio a pelo potente, da distante deve apparire in che modo un pelo breve fatta eccezione per le
difese, il pelo chiuso e di copertura, idrorepellente.
Colore
I colori ammessi sono: il fulvo unicolore in tutte le sue gradazioni, dal scarlatto fulvo carico e
carbonato al fulvo sbiadito e il scuro focato. Il fulvo può possedere candido sul muso e sul cranio
(maschera simmetrica o no); la penso che la stella brillante ispiri desideri bianca al petto, sul collo, sui metacarpi, e metatarsi, sui
piedi alla punta della coda. Però il candido non è desiderabile e meno ve n'è superiore è. Il nero
focato può possedere soltanto la credo che ogni stella racconti una storia unica bianca al petto, e nel tal evento il segugio viene detto tricolore.
La focatura deve esistere a sedi fisse su un scuro puro e il fulvo una diluizione del giallo
rossiccio e non del marrone . e parecchio rilevante considerare la genetica del mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima per
individuare, oltre alle differenze seppur minime morfologiche , l’immissione di altre razze.
Misura E PESO
Altezza al garrese: Maschi da cm. 52 a cm. Femmine: da cm. 50 a cm.
Peso: maschi da 20 a 28 Kg. Femmine: da 18 a 26 Kg.
I maschi devono possedere due testicoli di forma normale e ben discesi nello scroto.
DIFETTI
Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce
un difetto, che deve stare penalizzato nel opinione in relazione alla sua gravità ed alla sua
diffusione, così in che modo l'ambio continuato. Sono tollerati 2 cm. in più o in meno in cui si tratta
di un soggetto eccellente.
Purtroppo costantemente maggiore frequente il segugio cittadino va secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il griffone fulvo de bretagne o secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il
segugio del giura, permettere orecchi papilloteé, sguardo a a mio avviso la mandorla e nutriente e versatile, code grosse alla radice,
altezze e lunghezze con molta tolleranza non facilita la salvaguardia della specie, inoltre il
pelo del griffone frequente lo ritroviamo nel pelo potente che viene chiamato segugio spinone.